Eero Saarinen architetto del futuro

Una sedia senza gambe e un’astronave da cui decollare? Lasciati sorprendere dai progetti più originali di Eero Saarinen architetto e uomo dell’innovazione!

 

 

 

Eero Saarinen architetto finlandese, naturalizzato statunitense, fu una delle mente che con la sua genialità contribuì a creare l’immaginario del futuro.

Linee curve, torri altissime,vetro e acciaio. Negli anni 50 soltanto alcuni architetti illuminati si immaginavano l’ambiente nel quale noi oggi viviamo quotidianamente.

È dalla fantasia di queste menti, che non si lasciavano limitare dalla quotidianità, che le nostre città hanno preso una forma e una direzione di sviluppo con materiali e linee sempre più moderne.

La sua vita artistica si sviluppò insieme a quella del compagno di studi al Cranbrook Institute of Architetcure and Design, Charles Eames con il quale mantenne sempre ottimi rapporti e soprattutto un’attenzione costante verso le nuove tecnologie e l’utilizzo dei nuovi materiali (in particolare lo stampaggio in Fiberglass con il quale costruirono la prima sedia a scocca unica).

 

Dalle opere monumentali ai piccoli oggetti della vita quotidiana, l’architetto Eero Saarinen è riuscito a infondere nei suoi progetti un concetto di modernismo vincente, dedicato alla sperimentazione di nuove tecniche costruttive, spesso in netto contrasto con i dettami estetici del suo tempo.

Pensiamo solo a una delle opere, ancora oggi ammiratissima, di Eero Saarinen architetto: il terminal TWA (Trans World Airlines) dell’aeroporto statunitense di New York.  

Inaugurato nel 1962, l’aeroporto di Eero Saarinen era ideato per essere il centro dell’area jet. Caratterizzato da un forte approccio futurista, il TWA di New York sembra all’esterno una fantascientifica astronave realizzata in vetro e cemento.

 

L’intento di stupire e di coinvolgere l’osservatore è assicurato in ogni sua creazione: dalla più grande alla più piccola.

Tra le icone intramontabili del design troviamo la sedia di Eero Saarinen Tulip, disegnata per Knoll tra il 1955 e il 1956.

Saarinen promette solennemente che avrebbe affrontato il “brutto, confuso, inquieto mondo” rappresentato dalla gambe di tavoli e sedie.

Portando avanti la sua battaglia con questo elemento portante, Saarinen è riuscito a ottenere un’estrema pulizia formale.

La sedia, apprezzatissima ancora oggi, si poggia su una base circolare da cui parte un semplice “stelo” che sorregge la seduta, composta in un unica scocca e dotata d’imbottitura.

La sedia di Eero Saarinen Tulip, è disponibile sia con braccioli che senza e con diverse grandezze di schienale.

Per una seduta più sostenuta e formale la sedia Tulip con braccioli garantisce un miglior supporto, mentre l’altra opzione lascia più libera e ariosa la seduta.

La collezione Tulip è arricchita anche dalla presenza di una poltroncina, uno sgabello e un tavolo tondo, sempre dotato di piedistallo circolare.

 

La collaborazione di Saarinen con Knoll prosegue per molti anni, creando dei prodotti di alto design riconosciuti e ammirati in tutto il mondo.

Alcuni esempi ne sono  la poltroncina e il pouf Grasshopper (1946), la sedia e il divano Womb (1948/50).  

 

 

 

 

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