Cucine da esterno funzionali

Cucine outdoor: la comodità di quelle di casa, la libertà degli spazi aperti

 

Facilità d’uso, modularità, flessibilità nello spazio grazie a moduli componibili. Sono le caratteristiche tipiche di una cucina all’aperto easy to use, dove tutto è semplice e ben pensato, pronto per ospitare momenti conviviali. Nel momento in cui si decide di installare una cucina outdoor, bisogna tenere conto di alcuni particolari ed evitare di scegliere in modo superficiale o basandosi esclusivamente sui propri gusti estetici. La scelta di una cucina da esterno dovrebbe basarsi infatti sulla frequenza di utilizzo, sulle dimensioni dello spazio e sullo stile d’arredo e tenere conto dell’esposizione alle condizioni climatiche, per capire dove sistemare lo spazio cottura, al fine di non contaminare con fumi e odori invadenti l’area destinata al consumo delle pietanze. Per cultura popolare le cucine da esterno nascono in muratura, ma negli ultimi anni il concetto si è evoluto: lo sviluppo dei materiali e delle tecnologie oggi permettono di rivoluzionare il concetto stesso di giardino, trasformandolo a tutti gli effetti in un’estensione della casa, e questo porta per necessità ad avere delle aree esterne funzionali, soprattutto resistenti agli agenti atmosferici, e in cui poter cucinare tante varietà di cibo.

Ci sono infatti modelli con piastra removibile che permettono di cuocere cibi diversi in successione, senza che si mescolino i sapori. Tra gli elementi indispensabili troviamo sicuramente il lavandino, che nel caso di una cucina compatta può essere sostituito da un serbatoio, lo spazio cottura, con fornelli e griglie, preferibilmente costituito da un sistema ibrido, e uno spazio di appoggio.

Esistono poi elementi dedicati alla cucina orientale, come la piastra Teppan Yaki, e affumicatori che permettono di inserire trucioli di legno di varie essenze come ciliegio, pero, melo o quercia per insaporire le pietanze con i sentori dei profumi dell’essenza di legno preferita. I barbecue di nuova generazione combinano la cottura diretta e indiretta per garantire sempre e comunque cibi cotti a puntino. E ai moduli ‘caldi’, si abbinano i ‘freddi’: cassetti refrigerati capaci di mantenere le loro caratteristiche fino ai 43 gradi in esterno.

I materiali sono spesso presi dall’industria navale, come l’acciaio inox AISI 316 che non teme la ruggine ed è indicato in ambienti ricchi di salsedine o di cloro, tipicamente quelli a bordo piscina. Le ante sono leggere e indistruttibili, come quelle con pannello in alveolare di alluminio poi rivestito in caldo mogano massello, dove la freddezza del metallo viene mitigata con successo.

 

Rigore e flessibilità per la cucina da esterno Artusi di Arclinea

Forza, rigore e apertura progettuale. Sono le peculiarità di Artusi, la cucina da esterno che declina la precedente versione da interno creata dall’architetto Antonio Citterio per Arclinea. Dedicata al grande cuoco Artusi, ispiratore di un concept versatile basato sulla composizione freestanding, è la sintesi perfetta di design, ergonomia, funzione.

Si basa sulla composizione di blocchi di lavoro in acciaio autonomi, multifunzionali ed ergonomici. Razionale e concreta, ma anche estremamente flessibile, capace di adattarsi ai diversi spazi, ha come peculiarità anche il mix tra materiali che offre possibilità di personalizzazione. Tutte le superfici esterne sono rivestite in acciaio inox, per garantire massima igiene, resistenza e durata.

La maniglia incassata “Italia” è un brevetto esclusivo Arclinea. Le ante sono realizzate in acciaio inox spessore 4 cm, riempite con uno speciale materiale isolante e dotate di guarnizione magnetica, per preservare gli spazi interni da infiltrazioni e intrusioni di insetti. I fusti sono in compensato marino Okoumé, che offre un’ottima resistenza agli ambienti esterni e un buon grado di isolamento termico. Il barbeque integrato è disponibile su richiesta in diverse misure e soluzioni. A completare il progetto un contenitore termico con cassettoni interni per conservare la temperatura di cibi e bevande, un rubinetto in acciaio inox e un vano per bombola dedicato, dotato di aerazione.

 

Norma, la cucina di Roda versatile e dall’anima mediterranea

Norma: bastano queste cinque lettere per evocare l’atmosfera mediterranea, l’estate, i profumi della cucina italiana e la tavola come momento di condivisione. Per questo Roda ha scelto di chiamare Norma la sua prima cucina da esterno, firmata da Rodolfo Dordoni.

Si tratta di una cucina outdoor dai profili eleganti e dalle prestazioni di alto livello, componibile e versatile grazie alla struttura indipendente pensata per adattarsi sia ad ambienti contenuti che a grandi spazi.

L’isola freestanding color Smoke con piano in Lapitec ospita il blocco lavandino in acciaio e un vano sottostante che, a richiesta, può contenere anche il frigorifero; la penisola, invece, si allunga fino a formare un piano aereo sospeso che si può trasformare anche in zona pranzo. Il piano cottura a cinque fuochi alimentati a gas vive in maniera autonoma, può disporre di piedini fissi o di ruote, che permettono di riporlo all’occorrenza sotto alla zona lavoro della penisola e nella parte inferiore è dotato di ripiani in doghe di larice e una pratica barra appendi-utensili. Tra gli optional, le piastre in acciaio inox e i taglieri in legno che si innestano perfettamente sopra al piano di lavoro.

 

Open di Boffi, l’outdoor kitchen che stimola la convivialità

“Open è un’isola, un posto che connette le azioni del cucinare, del mangiare, dello stare insieme. Può stare in una stanza, ma anche all’esterno”.  Così l’architetto Piero Lissoni, definisce Open, la sua cucina creata per Boffi, dove tutto è studiato per l’accoglienza: le proporzioni, i materiali, lo stile e le performance. Si tratta di un sistema caratterizzato dalla struttura a giorno e improntato all’essenzialità.

Il suo fulcro è il monoblocco in linea che accoglie gli elementi per la cottura e il lavaggio, in acciaio inox Aisi 316. Al centro è posizionato un tagliere amovibile in iroko massello, sotto il quale si trovano due cassetti. Il blocco poggia su una struttura in acciaio dotata di un ripiano basso in vetro retinato trasparente. L’insieme si completa con un carrello su ruote da posizionare sotto al lavello, con struttura in acciaio inox satinato opaco, dotato di un contenitore superiore a tre scomparti ed uno inferiore a sette scomparti, entrambi in massello di iroko. Al blocco cottura e lavaggio è possibile affiancare un grande bancone snack in massello di iroko, sostenuto da una struttura in tubolare d’acciaio attrezzata con due ripiani inferiori in vetro retinato.

 

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